Filosofo greco. Discepolo di Zenone e poi di Socrate, dopo la morte del maestro
fece ritorno nella città natale, Megara, dove diede ospitalità a
vari discepoli di Socrate e dove fondò una scuola filosofica, detta
appunto "megarica", che del socratismo sviluppò la
dialettica e
l'
etica, sino a trasformare la prima in sottigliezza eristica e la
seconda in un rigido idealismo. Il pensiero di
E. si ricollega anche
all'eleatismo non solo in quanto tende a dimostrare l'assurdità del
molteplice e del divenire, ma anche l'impossibilità di distinguere il
poco dal molto (Mègara 450 circa - 380 a. C.).